Star
Wars The Old Republic
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Sviluppatore
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BioWare
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Publisher
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Eletronic Arts
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Piattaforma
testata
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Pc
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Anno
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2011
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Genere
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MMORPG
P2P
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EA, dopo il fallimento di Warhammer Online: Age of
Reckoning, conta su SWTOR per ritornare
da protagonista nel mercato degli MMORPG…e lo fa in grande.
Si dice che siano stati spesi tra i 100 e i 300 milioni di
euro per lo sviluppo che è stato posto
nelle mani di una delle più importanti software house in circolazione, BioWare,
che ha regalato ai videogiocatori titoli come Baldur’s Gate, SW:KOTOR e i più
recenti Dragon Age e Mass Effect.
Il momento sembra propizio, il 2011 è stato un anno
abbastanza deludente per il mercato degli MMORPG P2P, pochi sono stati i titoli
di spicco, RIFT e DC Universe Online, ed inoltre non hanno saputo mantenere le
aspettative.
Se ciò non bastasse WOW sembra attraversare un periodo di
crisi, specialmente dopo l’annuncio di Mists of Pandaria, espansione fortemente
criticata da buona parte della community.
SW saprà affermarsi o verrà distrutto dallo stesso hype che ha
generato, come successo a molti suoi predecessori?
Per rispondere a questa domanda andiamo ad analizzare più
dettagliatamente questo titolo.
Creazione del personaggio
Molto spesso trascurata negli MMORPG, la creazione del
personaggio è un momento fondamentale per il giocatore.
Dovremo passare molto tempo insieme al nostro alter-ego
virtuale, mesi o addirittura anni, ed esso ci rappresenterà nel mondo di gioco
influenzando la nostra avventura.
Sotto questo punto di vista SW:TOR non si discosta molto dai
suoi predecessori, rimanendo legato ancora alla vecchia generazione di MMO.
Il character creator ricorda quello di WOW e appare
decisamente sottotono se paragonato a quello di titoli come AION.
Subito ci viene chiesto con che fazione schierarci, Impero Sith
o Repubblica, la classe da impersonare e la razza di appartenenza.
A questo punto facciamo l’incontro con il vero e proprio
character creator, che ci da la possibilità di modificare alcuni parametri del
nostro eroe come corporatura, viso, occhi, capelli, barba e baffi, tatuaggi,
cicatrici.
Le opzioni disponibili sono poche , anche se gradevoli e ben
realizzate.
Particolarmente negativa è la caratterizzazione della
corporatura che permette di scegliere fra sole 4 opzioni differenti.
Pianeti
Una volta creato il personaggio ecco il nostro eroe sbarcare
su uno dei 4 pianeti “tutorial” che accompagneranno il giocatore per i primi 10
livelli.
Trooper e Smuggler si troveranno coinvolti in una guerra
civile sul pianeta Ord Mantell, Jedi
Warrior e Consular porteranno a termine il loro allenamento su Tython, patria
natale dell’ordine, Bounty Hunter e Sith Operative prenderanno le mosse dal
malfamato pianeta Hutta, covo di mercenari e criminali mentre i Sith Warrior e
Inquisitor saranno incaricati di ritrovare antiche reliquie della loro civiltà
sul pianeta natale Korriban.
I pianeti sono ben caratterizzati e garantiscono una grande
varietà di ambientazioni, dal pianeta città Coruscant, capitale della
Repubblica alle lande desolate di Korriban, pianeta natale dei Sith abbandonato
da tempo, passando per le lande ghiacciate di Hoth, testimoni di grandi
battaglie.
Unica nota negativa, specialmente i pianeti di livello più
basso sembrano apparire piccoli e limitati, dando la sensazione di trovarsi
all’interno di una regione piuttosto che di un vasto pianeta.




Story line
Il nostro arrivo sarà accompagnato da un lungo filmato che
ci introdurrà alla storia di SW:TOR e in particolar modo a quella del nostro
personaggio.
La storyline riveste importanza fondamentale nel mmorpg
targato BioWare, possiamo dire addio ai lunghissimi “scroll of text” che
accompagnavano le missioni e davano informazioni sull’impresa da portare a
termine, sostituiti da cut-scene e dialoghi interattivi alla Dragon Age e Mass
Effect.
Al nostro personaggio saranno sottoposti quesiti a cui
potremo rispondere, solitamente, in 3 diversi modi che possono essere
sintetizzati come “cattivo”, “neutrale” e “buono” anche se talvolta le tre
scelte assumeranno sfumature differenti.
In base alle nostre risposte avremo differenti evoluzioni
della storyline in modo da rendere unica l’avventura del nostro personaggio.
Sfortunatamente la storia principale è ancora troppo
vincolata a binari prestabiliti, fattore che alla lunga potrebbe frustrare il
giocatore.
A seguito delle nostre scelte otterremo anche dei punti di
allineamento che rispecchieranno il carattere del nostro personaggio e
sbloccheranno la possibilità di utilizzare determinati seti di armature, armi e
oggetti.
Interessante anche la possibilità di affrontare questi
dialoghi in party in modo da confrontarci con le scelte operate dagli altri
giocatori.