The Elder Scroll V: Skyrim
| |
Sviluppatore
|
Bethesda Game Studios
|
Publisher
|
Bethesda Softworks
|
Piattaforma testata
|
PC
|
Sito di riferimento
| |
Prezzo consigliato
| |
Anno
|
2011
|
Genere
|
RPG
|
Lo aspettavamo, è arrivato, mi ha deluso…non sto parlando della fine del mondo, per quella dobbiamo aspettare fine anno, ma del nuovo capitolo della serie “The Elder Scroll”: Skyrim.
Benvenuti a Skyrim, terra di ghiaccio, leggende e
naturalmente…draghi.
I ragazzi Bethesda hanno puntato molto su queste nobili
creature e nel corso del gioco come un moderno cavaliere, lancia in resta (nel
nostro caso una più nordica ascia), ci troveremo ad affrontare queste temibili
bestie.
Così potrà capitare che mentre siamo in un prato, intenti a
cogliere margherite per fare una ghirlanda da donare all’amata del nostro
datore di lavoro, una di queste simpatiche creaturine sia così gentile da
ripulire le nostre vesti con una calda doccia di fuoco.
Dopo averlo preso a sculacciate, otterremo come ricompensa
ossa e scaglie di drago, ottime per stufati ed eventualmente per forgiare
armature, ma ben più importante la sua anima che andrà ad accrescere il nostro
potere.
Tuttavia mostri ben più temibili attendono nell’ombra…i
temibili gatti delle nevi (ndr non quelli che battono le piste nelle località
sciistiche).
Mi domando come sia possibile che il nostro eroe, abituato a
sconfiggere mostri di ogni forma e dimensione riesca a farsi sconfiggere da dei
felini…sfortunatamente non avremo con noi un gomitolo di lana per distrarre l’avversario.
Dopo aver trattato dei nemici, come posso esimermi dal
presentare il protagonista di questa storia, il Sangue di Drago.
Questo leggendario personaggio trae potere dalle anime dei
draghi sconfitti per modulare sonori “rutti” in linguaggio draconico con i
quali surclassare i suoi avversari.
Nell’intricato compito di disinfestare Skyrim da un’invasione
di Draghi saremo aiutati da un simpatico gruppetto di arzilli vecchietti, i
Barbagrigia, che ci aiuteranno a padroneggiare i nostri poteri.
Poteri che però rischiano di rimanere inutilizzati, sia perché
il nostro eroe impiegherà un po’ di tempo per rifiatare prima di poterli
riattivare, sia perché nella maggior parte dei casi sarà molto più efficace il
nostro arsenale.
Torniamo alle nostre occupazioni precedenti all’avvento del
l’amico sputafuoco.
Possiamo dire addio al nostro bouquet di tulipani ma molte
altre avventure ci attendono…
…e sono proprio queste che mi hanno colpito più
negativamente…
La trama non decolla e quando sembra toccare punti epici
svanisce tutto nel nulla, senza parlare del fatto che la storia principale è
troppo breve.
Le missioni secondarie sono per lo più piatte, banali e
ripetitive e sono circondate da un’aura di già visto.
Decisamente superiore la parte free roaming, grazie anche
all'ottimo lavoro nel ricreare un mondo vasto, vivo e affascinante.
Il comparto tecnico/grafico è di prim’ordine anche se non
esente da sbavature e ad arricchire il tutto interviene una colonna
sonora indimenticabile opera di un ispiratissimo Jeremy Soule.
Skyrim è un RPG di spessore che introduce qualche novità, ma
non sa distaccarsi in maniera decisiva dai suoi predecessori, non
rispolverandone al tempo stesso gli antichi fasti.
Grafica 9
Audio 9.5
Gameplay 8
Gameplay 8
Longevità 8.5
Sceneggiatura 8
Voto complessivo 8