Voglio dire la mia sul Super Sic

Come avrete ormai capito io sono un po' il jolly del gruppo. Non sono un giocatore accanito (anzi probabilmente sono quello che usa di meno i video games). Forse questo intervento centra poco con quello che i nostri lettori cercano in questo blog, ma mi sento in dovere di fare un intervento su questo grande campione.

Voglio omaggiarlo come merita, non con un triste banale "buon compleanno" su facebook (sì, oggi sarebbe stato il suo compleanno), che fa più rabbia che altro. Da persone che fino all'anno scorso alla domanda "conosci Simoncelli" avrebbero risposto "Simochi?".

Non sono uno di quei tifosi della domenica, che si ricorda di lui perchè è morto ma prima non sapeva nemmeno chi fosse il Sic.
Seguo il ragazzo da quando stava nella 125, quando non poteva essere competitivo a causa della sua stazza e del suo peso eccessivo per quelle piccole moto. Non mi interessava, non avrebbe vinto nulla in quella categoria, ma vederlo li, pieno di passione, mi faceva godere sul divano ogni domenica, anche più delle vittorie del Rossi nazionale.

E poi l'apoteosi in 250, col primo anno, buone gare alternate a disastri, come suo solito, col suo cuore, col suo stile, con quella Gilera, debole rispetto alle altre moto, ma incredibile nelle mani del Sic. Per due anni è così, gavetta, ma sempre col sorriso, con quella voglia di fare e di spaccare il mondo. Anzi no, si accontentava di spaccare il gas!

Il 2008 sarà invece il suo anno! Dopo una brutta partenza (2 zeri di fila) riesce a vincere il mondiale, tra la gioia dei tifosi (tra cui io). Non mancheranno le polemiche a causa della sua guida ruvida, è uno di quelli che punta sempre alla vittoria e che non guarda in faccia a nessuno!

Nel 2010, dopo un anno ancora di apprendistato in 250, arriva finalmente nella categoria regina con la Honda Gresini. Il primo anno sarà di "allenamento", con dei buoni risultati. Il ragazzo fa vedere buone cose ma quando si tratta di concretizzare, beh, cade!
Ma non importa, è il Sic, coi suoi riccioli e le sue qualità. Il suo cuore immenso e la grande passione che l'ha portato fino li.

E poi, il 2011, il ragazzo è maturo, vuole vincere, vince anche, fa podi e primi posti, ma cade, cade troppo.
Fino a quell'ultimo maledetto gran premio.
Gran premio della Malesia. Solo 2 anni prima qui vinceva il mondiale 250 e ora...
Non voglio parlare di quel giorno, tutti sappiamo come è andata purtroppo e non serve ricordare.

Sic resterà per sempre nei cuori dei suoi tifosi (quelli veri). Pensare a lui mi fa scendere ancora una lacrima nostalgica, mi mancherà la sua passione, il suo stile di guida, la rubrica "dimmi di sic", quel numero 58, che tanto aveva ancora da dare!