I social network e le persone sempre più sole...

Era il lontano 1999 quando è arrivato Msn Messenger, il più 2004 quando è stato lanciato Facebook, eppure sembra che da quel giorno questo decennio sia diventato un secolo, almeno per l'avanzata tecnologica e sociale che il mondo ha fatto.

Sono passati meno di dieci anni e cosa ci ritroviamo?! Facebook, twitter, google+, instangram, pinterest e chi più ne ha più ne metta. Laddove ci giriamo abbiamo un sito che ci accompagna, chi per la musica, chi per le foto, chi per farci i cazzi degli altri..  

Insomma siamo ormai circondati e bombardati tutti i giorni da un'unica idea: "se non sei sociale, non esisti".

Direte contro senso, sei qui, stai scrivendo qui, vuoi che tutti leggano quello che scrivi, non sei anche tu (anti) sociale?! Effettivamente non avrei niente da obbiettare, ma il problema è come tutto ciò ormai sia normale, anzi come tutto ciò sia diventato essenziale.

A 12 anni se non hai l'Ipad sei ridicolo, a 15 se non vai in giro con un Mac fai cagare, a 18 se non hai la macchina con integrato FB, twitter e Youtube sei indietro... Insomma, sembra proprio che questi mezzi di comunicazione, che dovrebbero permettere di collegarci meglio con il mondo esterno, di comunicare in un attimo e gratuitamente con i nostri amici, ci si siano ribellati contro.

Ora quando apri internet vedi solo vipere pronti a saltarti addosso, tutti ti vogliono, ma nessuno ti considera, sei un numero, ma nessuno sa quale. Prima di tutto ciò, prima del boom di facebook, prima del boom di internet ogni persona aveva una sua identità e una sua dignità. Il problema non è mio, io ormai non rischio più (spero e credo) di cadere nella trappola del social, non rischio più di vivere pensando che tutto sia qui ed ora. Purtroppo le cose non sono così semplici per i ragazzi di 13-14 anni che si addentrano nel mondo del computer oggi.

Oggi internet ti parla di un mondo immediato, di un mondo dove tutto è possibile. Vuoi l'ultima e più aggiornata traduzione del brano di catullo dell'ultima verifica dell'ultimo anno?! In un click è tuo! Sei al compito di matematica e non ti ricordi il teorema fondamentale?! Track fuori l'Iphone ed ecco fatto.

Più di tutto è questa immediatezza che mi spaventa. Tralasciamo per un attimo la pedopornografia e l'addescamento mandrillesco, questi ragazzi partono con l'idea che tutto sia pronto, lecito e veloce. Non ho la minima idea di come poi si ritroveranno quando il mondo gli insegnerà che le cose invece sono difficili, da sudare e per nulla veloci.

E la mia preoccupazione è che quando gli porrano di fronte questo problema si ritrovino spaesati. Quando internet è arrivato da me (o meglio, quando io sono arrivato da internet) il più (di me stesso) era fatto, e quindi questo spacco non c'è stato, ma se dovessi ricominciare oggi direi che sarebbe dura non farsi coinvolgere dal fantastico mondo del cappellaio matto.

Così migliaia di persone si ritrovano a parlare con tantissima gente sconosciuta, senza però riuscire a comunicare in alcun modo con nessuno, perchè se non si è imparato prima a comunicare fuori, sarà difficile imparare sul "virtuale".

E per chi era già formato la cosa non è più semplice. I monitor che separano le persone rendono tutti così bravi a essere qualcun altro che mai nessuno racconta se stesso, ma si colora il proprio mondo con tonalità più vive (se va bene) o si racconta di cose che sono tutt'altro da noi. Così si passano ore ed ore a parlare con qualcuno che in realtà non esiste, benchè noi crediamo che sia proprio li, di fronte a noi (o meglio di fronte al monitor da cui ci sta parlando), e questo è davvero terrificante.

Ci dicono che siamo sociali, ci dicono che dobbiamo esserlo, ma quanto vorrei che non lo fossimo mai stati. Con l'avvento degli smartphone la cosa è andata peggiorando, ora siamo rintracciabili ovunque e da ovunque dobbiamo rispondere al mondo, perchè il mondo sa che siamo li!

Chiamatemi antisocial, chiamatemi scemo, ma preferisco non credere che il mondo mi stia rincorrendo perchè ha bisogno di me come persona, ma solo perchè ha bisogno di me come numero di visitatore.

A breve scriverò qualcosa su come il guadagno dei siti e di tutto il comparto internet sia altamente collegato ad ogni singola persona, cioè a voi..